70 - Scultura |
![]() |
Retro viale cappelle gentilizie, di fronte al lato nord del campo VIII
Monumento in marmo (1938) allo studente Andrea Del Sarto (1918-1937), morto durante un'escursione sul monte Pania della Croce
![]() Epigrafe: "Salisti e con Dio parlasti / bello ti trovò / in fronte ti baciò come un eroe / e con lui restasti " Ecco come un articolo apparso sulla cronaca di Viareggio del quotidiano "La Nazione" del 2 novembre 1938, presenta il monumento: "Tutti coloro che sono andati o andranno a rendere omaggio a coloro che riposano il sonno eterno hanno visto e vedranno questa tomba col suo monumento: quello che hanno potuto fare la pietà della madre inconsolabile e il commosso senso d'arte dell'illustre scultore prof. Angeloni di Lucca. Sostiamo un attimo e rivedremo in tutta la sua drammatica grandezza la fine di chi seppe morire come aveva vissuto: da forte. Travolto dalla tormenta, Egli giace, semicoperto dalla neve in un candore immacolato; è rigido, ormai piegato dalle forze avverse della natura, ma la testa, volta verso la Croce che domina sulla vetta della Pania, ha nella lotta suprema la serenità di chi muore a vent'anni con la certezza di vette più eccelse, con la Fede che vince la morte. La lunga faticosa erta non lo ha fermato, non lo ha vinto. Egli udì forse nel sibilo del vento una voce, quella di chi lo precedette e per impervio cammino andò dietro quella... Così, lassù, sulla vetta più alta, solo con la morte, offrì la sua giovinezza ad un sogno di ardimento". Conclude l'articolista: "Il monumento è di un realismo impressionante, commovente, tratto dalla viva pietra della montagna, sulla quale si erge la Croce pure in marmo, e dalla quale è scolpito il corpo dello sventurato giovane che aveva gettato via il tascapane e teneva invece stretta la piccozza".
|